CORSO ONLINE “Educazione all’arte/arte dell’educazione: processi intersoggettivi e creatività”. Salvo Pitruzzella MIUR (ID 42025 Ed. 61614)

16 – 17  Ottobre 2020 ONLINE I PARTE -“Educazione all’arte/arte dell’educazione: processi intersoggettivi e creatività” prof. Salvo Pitruzzella Counseling espressivo Creativo Rogersiano MIUR (ID 42025 Ed. 61614) – Il Giardino delle Idee. I PARTE 16 Ottobre (ore 15 – 19.00) 17 Ottobre (ore 9.00 – 13.00). II PARTE (data in presenza 2021 e sede da stabilire). 

La crisi del nostro sistema educativo è sotto gli occhi di tutti. Pressate da un lato da pretese di efficienza aziendale, che mal s’accordano con gli scarsi investimenti, dall’altro dalla crescita di un disagio diffuso nelle nuove generazioni, la scuola e le altre agenzie educative sembrano spesso brancolare nel buio. Per affrontare le sfide del terzo millennio dobbiamo modificare profondamente i nostri modelli pedagogici, e ridare all’educazione il ruolo che Edgar Morin, citando Rousseau, rivendicava: insegnare a vivere. Io credo che abbiamo bisogno di un nuovo paradigma educativo, che ponga al centro l’empatia e la creatività. Nel mio ultimo libro, Educazione all’arte/arte dell’educazione, ho cercato di dimostrare come questo nuovo paradigma abbia radici profonde e antiche. Possiamo rinvenirne le origini in quello che ho chiamato “il grado zero” dell’educazione, ovvero l’insieme delle pratiche con cui si allevavano i figli nelle società di cacciatori-raccoglitori del nostro più antico passato. Possiamo seguirne le tracce nei grandi progetti pedagogici della modernità, dalla Panpaedia di Comenius al Kindergarten di Froebel, fino alla Pedagogia Popolare di Freinet e alla scuola cooperativa di Mario Lodi. E infine scoprire come molte delle intuizioni di questi modelli sono state confermate dalle ricerche più recenti delle neuroscienze, della psicologia e della filosofia della mente. Ho sintetizzato gli elementi essenziali di questo nuovo paradigma con l’acronimo CREaRE, che indica l’approccio Creativo-Riflessivo-Enattivo alla Relazione Educativa, e sostengo che l’educazione alle arti ne sia una componente decisiva.

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II PARTE 2021 date e sede da stabilire

I seminari si svolgeranno nel massimo rispetto delle norme anticovid, in sedi in cui è possibile il distanziamento, in parte online e parte in presenza. Solo alcuni in caso di necessità possono essere riconvertiti in seminari online, altri causa forza maggiore potranno essere rinviati al 2021.

“Alla fiera dei ruoli ovvero Se tutto il mondo è un palcoscenico, mettiamoci in scena” – “Sovvengati che tu non sei qui altro che attore di un dramma, il quale sarà o breve o lungo, secondo la volontà del poeta. E se a costui piace che tu rappresenti la persona di un mendico, studia di rappresentarla acconciamente. Il simile se ti è assegnata la persona di un zoppo, di un magistrato, di un uomo comune. Atteso che a te si aspetta solamente di rappresentare bene quella qual si sia persona che ti è destinata: lo eleggerla si appartiene a un altro” (Manuale di Epitteto, trad. di Giacomo Leopardi).

La Metafora Teatrale, l’idea che la vita sia simile al teatro, così magistralmente espressa dal maestro stoico del II secolo DC (e avallata da Leopardi), conduce a due inevitabili conclusioni.

Da un lato, che i copioni sono già scritti e non possono essere cambiati: il libero arbitrio non è che un’illusione, in quanto possiamo essere solo ciò che siamo, e non ciò che vorremmo o potremmo essere. Che questo accada perché deciso dal divino drammaturgo, o in virtù di necessarie concatenazioni causali, il risultato non cambia. I ruoli che giochiamo nella vita non li scegliamo noi.

Dall’altro, che comunque fingiamo, recitiamo, indossiamo costantemente delle maschere: Pirandello, per bocca del signor Paolino in L’uomo, la bestia e la virtù (1919), ci ricorda che, se recitare un ruolo a teatro è mestiere, recitarlo nella vita è il Male. Eppure tutti lo fanno: “per gusto, per tornaconto, per malvagità, per abitudine (…) – o anche per civiltà – sicuro! Perché civile, esser civile, vuol dire propriamente questo; – dentro, neri come corvi; fuori, bianchi come colombi”.

Da un lato costrizione, dall’altro inganno: se la vita è teatro, è ben misera cosa.

Io ritengo che le cose stiano diversamente. Certo, è vero che nella nostra società abbiamo ruoli prescritti, come è altrettanto vero che spesso i ruoli vengono costruiti intenzionalmente allo scopo di influenzare gli altri, come sostenuto da Goffman nei suoi studi sulla “presentazione di sé nella vita quotidiana” (1959).

Tuttavia, questa lettura della metafora trascura un aspetto fondamentale del teatro: che esso non è semplicemente un dispositivo per trasferire un testo sulla scena, ma è arte e gioco. È un’impresa umana, e, in quanto umana, creativa. Se introduciamo il principio creativo, tutto può essere cambiato: la coercizione in flessibilità, e l’inganno in gioco.

Se i ruoli sono modelli comportamentali legati a contesti relazionali e sociali, sono sistemi di segni, relativamente utili ma arbitrari. Con la nostra creatività, possiamo imparare a giocarli senza identificarci interamente con essi; possiamo rielaborarli creativamente, giocarli in modi diversi, trasformarli; possiamo essere consapevoli del nostro repertorio di ruoli, rendendolo un sistema integrato e in continua evoluzione; possiamo osservarli a distanza e riderci su; possiamo decidere di mettere in soffitta ruoli obsoleti o disfunzionali, che limitano il nostro potenziale di crescita o che producono stress, e sperimentarne di nuovi.

In questo seminario, sperimenteremo diversi approcci al ruolo, del teatro e della drammaterapia.

La prima parte sarà dedicata a giocare con i ruoli: inizierà con un lavoro di espressione fisica, in cui collegheremo il corpo, movimento e suono ad emozioni, sentimenti, intenzioni. Quindi esploreremo un sistema di teatro a ruoli fissi: la Commedia dell’Arte. Vedremo come la tipologia di ruolo rispecchi lo status del personaggio, e sia legata alla postura, all’equilibrio e alle qualità del movimento. E infine ci permetteremo di improvvisare, modificando a piacimento i ruoli e le loro relazioni.

Nella seconda parte creeremo storie e scene semi-improvvisate attraverso la Tassonomia dei Ruoli (Role Taxonomy), un inventario organizzato dei ruoli tipici o archetipici più presenti nella storia del teatro. Questo ci permetterà di concentrarci sull’aspetto interattivo e dinamico dei ruoli, come essi si costituiscono e si modificano a vicenda: nella teoria di Robert Landy, l’autore della Role Taxonomy, un ruolo non può manifestarsi interamente se non ha almeno un contro-ruolo con cui interagire.

Nella terza parte, infine, utilizzeremo stimoli diversi (visivi, sonori, poetici, simbolici) per una drammaturgia di gruppo, in cui l’incontro reale delle persone nel qui ed ora è celebrato simbolicamente nell’incontro tra i personaggi.

Un momento finale sarà dedicato alla condivisione alla discussione.

 

Salvo Pitruzzella è esperto di drammaterapia, teatro applicato e educazione alla creatività. Direttore della Scuola Triennale di Drammaterapia presso il Centro ArtiTerapie di Lecco. Professore di Pedagogia e Didattica dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Rappresentante italiano presso l’ECArTE (European Consortium for Arts Therapies Education), consorzio di università europee che promuovono la formazione nel campo delle ArtiTerapie. International Member della BADTh (British Association of Dramatherapists), e membro dell’Editorial Advisory Board del Dramatherapy Journal, rivista scientifica dell’associazione. External Examiner del MA in Drama and Movement Therapy Programme, Royal Central School of Speech and Drama, London, UK. Socio Onorario, a partire dalla sua fondazione, della SPID (Società Professionale Italiana Drammaterapia), su delega della quale è membro dell’Executive Board dell’EFD (European Federation of Dramatherapy), che riunisce delegati delle associazioni professionali di drammaterapia di 17 nazioni europee. Ha tenuto lezioni e laboratori in molte città d’Italia, come pure in UK, Svizzera, Repubblica Ceca, Romania, Belgio, Grecia, USA, Malta, Germania, Polonia, e Israele.

È autore e curatore di numerosi volumi, tra cui:

  • Traditions in Transition: New Articulations in the Arts Therapies (curatore, con Richard Hougham, Sarah Scoble e Hilda Wingrower), Plymouth University Press, Plymouth, 2019
  • Educazione all’arte/arte dell’educazione. Il paradigma CREARE: un contributo al rinnovamento pedagogico, Milano, FrancoAngeli, 2017 (autore);
  • Cultural Landscapes in the Arts Therapies, ECArTE – Plymouth University Press, Plymouth, 2017 (curatore, con Richard Hougham e Sarah Scoble);
  • Drama, Creativity and Intersubjectivity: Foundations of Change in Dramatherapy, London, Routledge, 2016 (autore);
  • Mettersi in scena. Drammaterapia, creatività e intersoggettività, FrancoAngeli, Milano, 2014 (autore);
  • L’ospite misterioso. Che cos’è la creatività, come funziona, e come può aiutarci a vivere meglio, FrancoAngeli, Milano, 2008 (autore);
  • Manuale di Teatro Creativo. 200 tecniche drammatiche da utilizzare in terapia, educazione e teatro sociale, FrancoAngeli, Milano, 2004 (autore);
  • Introduction to Dramatherapy. Person and Threshold, Routledge, London, 2004 (autore).

I Seminari sono Moduli teorico pratici della Scuola di Counseling Espressivo Creativo de Il Giardino delle Idee di Palermo ad orientamento Rogersiano. Il Corso triennale è riconosciuto da AssoCounseling (Cert – 0164 – 2017) ai sensi della L. n. 4/2013 sulle disposizioni in materia di professioni non regolamentate. I Moduli permettono di acquisire crediti sempre validi per il conseguimento del titolo di  Counselor Espressivo Creativo.

 

Possono essere frequentati come Moduli singoli e sono aperti a tutti e a tutte, in particolare a: docenti delle scuole di ogni ordine e grado di ogni ambito disciplinare, operatori socioeducativi, studenti, attori, danzatori, cantanti e musicisti, counselor, operatori olistici e del benessere, educatori sportivi, animatori. Favorisce la crescita personale, relazionale, sociale e professionale di chiunque operi nella scuola, in educazione e nel sociale in genere.

 

INFO E COSTI: centroilgiardinodelleidee@gmail.com –  segreteriailgiardinodelleidee@gmail.com –  tel. 3402279496 – Facebook: Il Giardino delle Idee Palermo.

 

 

 

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